Four Directions

Four Directions

Nemanja Cvijanović, Ivan Grubanov, Patrizia Posillipo, Sasha Vinci

 

A cura di:
Daniele Capra

 

Opening:
Vernissage 15 dicembre ore 19
(solo su invito, RSVP)
16 dicembre 2017 – 25 febbraio 2018

aA29 Art Project è lieta di inaugurare il nuovo spazio espositivo di Caserta con la mostra Four Directions, che raccoglie opere di Nemanja Cvijanović, Ivan Grubanov, Patrizia Posillipo e Sasha Vinci. L’esposizione, curata da Daniele Capra, sintetizza i principali campi d’indagine della galleria e traccia una prospettiva riguardo all’analisi storico-sociale, politica ed antropologica che aA29 Art Project sta conducendo.

 

Il trasferimento presso la nuova sede risponde alle mutate esigenze espositive, che sono state stimolate da un’evoluzione della galleria e dalla necessità di sviluppare progetti ancora più ambiziosi. In particolare gli spazi in Via Filippo Turati, collocati in un palazzo di fine Settecento, permettono la realizzazione di mostre più articolate e consentono inoltre di ospitare delle residenze degli artisti con cui la galleria collabora. “Sono molto orgoglioso di questo ulteriore passo – confida il direttore Gerardo Giurin – che fa seguito al nostro lavoro sulla città e ai primi riconoscimenti dell’attività svolta in campo nazionale”.

 

Four Directions raccoglie le opere di quattro autori il cui lavoro ha una stretta attinenza agli aspetti politici del fare arte, in particolare rispetto alle categorie della storia, dell’antropologia, dell’ambiente, della partecipazione e della critica sociale. Ciascun artista, cui è affidata una stanza all’interno degli spazi della galleria, evidenzia agli occhi dello spettatore una particolare sensibilità capace di delineare un universo espressivo personale. La mostra è congegnata infatti in maniera tale che il visitatore possa percepire quattro universi in una condizione non dissimile da quella di un cammino intrapreso verso quattro strade che portano in differenti direzioni.

 

Le opere di Nemanja Cvijanović, sovente ironiche, nascono dalla consapevolezza della condizione di sottomissione umana e democratica cui ci ha piegati il capitalismo più estremo e dal tentativo di raccontare la possibiltà di una piccola utopia, di suggerire un tentativo di insubordinazione verso il sistema che è spesso a portata di mano. La ricerca di Ivan Grubanov mette a confronto la storia, i suoi simboli ed i suoi vessilli, con la circostanza problematica del nostro presente. In particolare Grubanov analizza e problematizza la nostra condizione argomentando come le narrazioni main stream siano incomplete, inautentiche o completamente fasulle.

Le fotografie di Patrizia Posillipo propongono delle dettagliate analisi sociali ed antropologiche degli spazi urbani, delle persone, ma anche del corpo e delle modalità di vita degli esseri umani. Con una forte carica poetica, i suoi scatti raccontano i lati più nascosti e più intimi di un mondo verso cui non prestiamo attenzione.

La pratica artistica di Sasha Vinci, che spazia dal disegno alla scultura, dalla fotografia alla performance, si sviluppa sovente a partire dagli eventi della storia recente e della cronaca. Le sue opere sono caratterizzate da una sensibilità verso i temi sociali ed ambientali, di cui l’artista amplifica le problematicità e gli elementi più critici.

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